Percorso Azzurro – Tappa 3Via Giuseppe Ratti 5r ritrovo per l’organizzazione insurrezionaleVia Venezia altezza via Giuseppe Ratti, postazione fascista
3. Via Giuseppe Ratti 5r
ritrovo per l’organizzazione insurrezionale
I ricordi di Vincenzo da un incontro tratto da “25 aprile 1945 LA LIBERTÀ – Il quartiere di San Teodoro ricorda” di Giacomo Cotugno
Vincenzo La Monica è uno di quei giovani (è del ’28) del quartiere che nei giorni di liberazione partecipò alle azioni di combattimento.
“Con degli amici partecipammo ad una riunione in Via Giuseppe Ratti, in cui Mario Fontanella cercava di organizzare dei gruppi per preparare l’insurrezione; era il 23 aprile 1945. Il 24 alle ore 8 furono formati dei gruppi che dovevano presidiare le varie zone, io finii in un gruppo di 12 uomini armati di pistola e moschetti che doveva presidiare e proteggere piazza Dinegro. Le armi erano state prelevate dal comando dei Bersaglieri che era situato in via Venezia. Passarono davanti alla piazza due carri tirati da cavalli con una grossa mitragliatrice e un camioncino con 8 soldati tedeschi a bordo. Fu deciso di attaccarli, eravamo inesperti, nel primo tentativo fu colpito Michele Marino, vi furono altri feriti, purtroppo si ferì anche un giovane nel maneggiare una bomba. Ci venne in aiuto il distaccamento degli Angeli con i fratelli Sanfratello e Ernesto Assone (Furio) e rimanemmo in posizione senza scoprirci minacciati da alcuni cecchini tedeschi appostati sulle gru del porto. Nel pomeriggio la situazione si sboccò e quel gruppo si arrese.
Il giorno successivo il ricordo la alla gioia di quando, dalla scaletta che scendeva in porto, spuntarono due soldati tedeschi con la bandiera bianca che chiesero di parlamentare con il nostro comandante, che si avvalse della mediazione di Don Bruno Venturelli parroco di San Teodoro e che ottenne la cessazione dei combattimenti accettando la promesse che si sarebbero arresi ai militari americani il cui arrivo era previsto il giorno dopo.”
Sempre in Via Giuseppe Ratti al 5/7r, nel dopoguerra, si insediò la storica sede dell’ANPI San Teodoro che venne trasferita a metà degli anni ’70 in cima a Via Venezia nella sede del Circolo Ricreativo “Nuova Rondine” già “Soc. Revello” diventato “Circolo della Resistenza” nel 1978; nel settembre 2015 fu definitivamente trasferita nel nell’attuale sede di via Digione 50.
3a. Via Venezia altezza via Giuseppe Ratti,
Comando dei Bersaglieri
Per la sede del Comando dei Bersaglieri di via Venezia non si hanno riscontri precisi, ma solo testimonianze tramandate nel tempo.
Via Giuseppe Ratti 5r ritrovo per l’organizzazione insurrezionaleVia Venezia altezza via Giuseppe Ratti, postazione fascista
3. Via Giuseppe Ratti 5r
ritrovo per l’organizzazione insurrezionale
I ricordi di Vincenzo da un incontro tratto da “25 aprile 1945 LA LIBERTÀ – Il quartiere di San Teodoro ricorda” di Giacomo Cotugno
Vincenzo La Monica è uno di quei giovani (è del ’28) del quartiere che nei giorni di liberazione partecipò alle azioni di combattimento.
“Con degli amici partecipammo ad una riunione in Via Giuseppe Ratti, in cui Mario Fontanella cercava di organizzare dei gruppi per preparare l’insurrezione; era il 23 aprile 1945. Il 24 alle ore 8 furono formati dei gruppi che dovevano presidiare le varie zone, io finii in un gruppo di 12 uomini armati di pistola e moschetti che doveva presidiare e proteggere piazza Dinegro. Le armi erano state prelevate dal comando dei Bersaglieri che era situato in via Venezia. Passarono davanti alla piazza due carri tirati da cavalli con una grossa mitragliatrice e un camioncino con 8 soldati tedeschi a bordo. Fu deciso di attaccarli, eravamo inesperti, nel primo tentativo fu colpito Michele Marino, vi furono altri feriti, purtroppo si ferì anche un giovane nel maneggiare una bomba. Ci venne in aiuto il distaccamento degli Angeli con i fratelli Sanfratello e Ernesto Assone (Furio) e rimanemmo in posizione senza scoprirci minacciati da alcuni cecchini tedeschi appostati sulle gru del porto. Nel pomeriggio la situazione si sboccò e quel gruppo si arrese.
Il giorno successivo il ricordo la alla gioia di quando, dalla scaletta che scendeva in porto, spuntarono due soldati tedeschi con la bandiera bianca che chiesero di parlamentare con il nostro comandante, che si avvalse della mediazione di Don Bruno Venturelli parroco di San Teodoro e che ottenne la cessazione dei combattimenti accettando la promesse che si sarebbero arresi ai militari americani il cui arrivo era previsto il giorno dopo.”
Sempre in Via Giuseppe Ratti al 5/7r, nel dopoguerra, si insediò la storica sede dell’ANPI San Teodoro che venne trasferita a metà degli anni ’70 in cima a Via Venezia nella sede del Circolo Ricreativo “Nuova Rondine” già “Soc. Revello” diventato “Circolo della Resistenza” nel 1978; nel settembre 2015 fu definitivamente trasferita nel nell’attuale sede di via Digione 50.
3a. Via Venezia altezza via Giuseppe Ratti,
Comando dei Bersaglieri
Per la sede del Comando dei Bersaglieri di via Venezia non si hanno riscontri precisi, ma solo testimonianze tramandate nel tempo.
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Comitato Provinciale di Genova
Via Digione 50r
Tel.:
Email: info@anpigenova.it
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