Consideriamo positivamente la scelta del Comune di Genova, nella persona del sindaco Marco Bucci, di rinunciare all’intitolazione a Fabrizio Quattrocchi della passerella sul Bisagno già conosciuta con il nome di Attilio Firpo, non solo per consuetudine cittadina ma anche in numerosi documenti ufficiali. Salutiamo con rispetto e ringraziamo la signora Graziella Quattrocchi per la sensibilità dimostrata nel voler evitare che, in nome di un riconoscimento verso il fratello, si facesse offesa ad un’altra famiglia, creando una lacerazione forte tra i genovesi. Avremmo preferito che queste considerazioni fossero state avanzate dalla Civica Amministrazione prima di effettuare una scelta toponomastica, ma di fatto strumentale e politica che ha dimostrato un’evidente insensibilità storica. Grazie alla famiglia Firpo – di cui diffondiamo la lettera aperta – e a tutti i genovesi che hanno condiviso la nostra preoccupazione, in nome di scelte rispettose della storia e delle persone.
Lettera aperta della famiglia Firpo
Accogliamo con piacere la decisione del Sindaco Bucci e dell’Amministrazione Comunale di sospendere la manifestazione prevista per il 2 dicembre. Ci preme ringraziare Graziella Quattrocchi per l’attenzione ed il rispetto rivolto alla nostra famiglia. E’ importante sottolineare come il suo intervento sia stato capace di andare oltre il suo dolore personale – che non possiamo non capire – affinché questa iniziativa non diventasse “un’ulteriore fonte di sofferenza e contrasti non voluti sia per noi che per la famiglia Firpo”. Ha consentito che una scelta politica non diventasse ingiustamente divisiva per la città di Genova.
Cogliamo l’occasione per chiedere al Sindaco Bucci di definire “ufficialmente” l’intestazione del ponte ad Attilio Firpo, come la consuetudine (che ricordiamo essere una delle fonti del Diritto) ha dimostrato in questi giorni.
Grazie ad Anpi e a tutti quelli che ci hanno sostenuto e accompagnato in queste due giornate intense dimostrando che le sinergie positive funzionano.
Famiglia Firpo