Genova 03 novembre 2019
Non avremmo voluto, ancora una volta, dover sottolineare un comportamento del sindaco di Genova e dell’Area Metropolitana, Marco Bucci, deludente verso il rispetto delle regole democratiche. Non riteniamo un vanto né un successo per la sua attività politica, sindaco, l’aver ricevuto il plauso da parte di un movimento di estrema destra per aver fatto collocare, lei e il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco, corone commemorative ai caduti della Repubblica Sociale Italiana nell’occasione della Commemorazione dei Defunti. Glielo abbiamo già detto e spiegato: poco importa se, questa volta, non ha fatto accompagnare la corona da un eletto in Consiglio Comunale o da un membro della sua giunta; vogliamo dirle, una volta per tutte, che se la Rsi non fosse stata sconfitta dalle forze partigiane del Cln – tutte, unitamente, di ogni formazione politica – questo Paese non avrebbe conosciuto né la democrazia, né libere elezioni: e lei, in breve, non avrebbe mai potuto essere eletto liberamente, ne tanto meno giurare sulla Costituzione, figlia di quella lotta. Costituzione che non è afascista ma Antifascista , altrimenti non se ne capisce lo spirito e l’essenza, come ricordava Aldo Moro.
Giustamente lei ieri mattina, nel ricordare i defunti, ha partecipato, rappresentando il Comune, alla cerimonia presso il campo dei partigiani al cimitero di Staglieno, e di ciò la ringraziamo: ma, ripetiamo, l’equidistanza, anche se ammantata di pietà verso i morti, non ci può essere: la storia non lo permette.
Ci chiediamo invece, se l’adesione della sua Amministrazione
all’evento “Non c’è futuro senza memoria”, la marcia silenziosa in programma
lunedì 4 novembre per ricordare la deportazione degli ebrei genovesi sia frutto
di un vero convincimento; e lo potremo capire anche se ci sarà una sua presa di
posizione positiva sulla richiesta avanzata in Consiglio comunale per
l’istituzione di una commissione contro l’odio razziale, quale quella proposta
dalla senatrice a vita Liliana Segre, colpita da violente accuse xenofobe da
più parti.
Liliana Segre riceverà a Genova il Premio Primo Levi, e la Marcia di lunedì
sera sarà anche in suo nome.
Lei, sindaco, ci sarà in modo convinto e conseguente ?
ANPI GENOVA
Genova,3 novembre 2019